La nostra è un’offerta formativa completa, che si arricchisce di anno in anno di contenuti in linea con le esigenze delle aziende e del mercato del lavoro.
Inizio
13/05/2022
Termine
28/04/2023
Edizione
6
Format
Part-Time
Sede
Casamassima
Termine iscrizioni
06/05/2022
Sulla base dei principi del “New Public Management” e delle situazioni dei sistemi artistico – culturali pubblici e privati in numerosi Paesi europei, è ormai ampiamente nota la crescente rilevanza assunta dai nuovi modelli e dalle specifiche policies a supporto dell’innovazione strategica, organizzativo – gestionale e della sostenibilità economico-finanziaria nei settori “culture and heritage” al fine di rispondere efficacemente alla sfida di coniugare obiettivi di conservazione e tutela, con quelli di fruibilità e valorizzazione, nonché di efficienza economica, contenimento dei costi di funzionamento, qualità, continuità ed affidabilità dei servizi.
Si tratta pertanto di una grande sfida che impegna fortemente le istituzioni, le organizzazioni e le risorse umane coinvolte nei settori “culture and heritage” su diversi piani. Malgrado la crescente importanza delle questioni e la necessità di affrontare tali nuove sfide, l’attenzione della ricerca e dell’alta formazione su questi temi appaiono ancora limitati. In particolare, ancora poco è stato detto e trasferito in termini di conoscenze circa i modelli, le politiche, le risorse, i beni, i processi, i fattori e le condizioni di contesto che concorrono a determinare e migliorare la capacità innovativa dei settori “culture and heritage” e, di conseguenza, le prestazioni complessive delle organizzazioni in essi operanti: tali elementi, infatti, in concorso con elementi di matrice normativa pubblica, possono stimolare o inibire fortemente il cambiamento all’interno del settore e, pertanto, la loro conoscenza è essenziale per progettare strategie di innovazione appropriate ed efficaci. In tale contesto, pertanto, i benefici derivanti dalla comprensione e dall’applicazione di nuovi modelli, strumenti e politiche a supporto del cambiamento nei settori “culture and heritage” sono rilevanti non solo per le organizzazioni e le istituzioni, in termini di miglioramento degli impatti delle loro azioni, dell’efficienza dei processi interni e delle attività di fornitura del servizio verso l’utente/cliente, ma anche per gli utenti/clienti stessi, in termini di miglioramento della soddisfazione della propria domanda di consumo culturale. L’esigenza di confrontarsi con strumenti e politiche nuovi, sotto il profilo lavorativo e operativo, rende necessario un percorso formativo di livello avanzato per la gestione delle relative problematiche finalizzato a: – fornire le conoscenze di base necessarie per affrontare i processi di valorizzazione del patrimonio culturale e pianificazione territoriale nell’ottica di una strategia di conservazione e tutela dell’Heritage in quanto tale; – effettuare un’analisi completa delle caratteristiche e dei bisogni del territorio per valutarne le concrete possibilità di intervento volte alla conservazione e valorizzazione; – gestire (pianificare, realizzare, valutare, monitorare) i processi di conservazione, tutela e valorizzazione dell’Heritage e di sviluppo territoriale nell’ambito di equipe multidisciplinari; – sviluppare una visione manageriale per il corretto esercizio della propria professione nell’ambito della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e della pianificazione territoriale
Il Master è rivolto a dirigenti, dipendenti e amministratori del settore sanitario, pubblico e privato, a consulenti e liberi professionisti, a brillanti neo-laureati che vogliono aumentare il proprio bagaglio di conoscenze per contribuire efficacemente ai processi di governo e di innovazione delle moderne aziende sanitarie.
L’ammissione al Master è subordinata al conseguimento di una laurea di II livello o titolo di studio estero equipollente, in discipline economiche, tecnico-scientifiche e quantitative, giuridiche, umanistiche e socio-politiche. Possono partecipare alla selezione anche coloro che sono candidati a conseguire il titolo di studio richiesto, a condizioni che conseguano tale titolo entro la sessione straordinaria dell’A.A. 2020-2021 (marzo 2022). Tali candidati saranno ammessi con riserva e potranno perfezionare l’iscrizione al Master solo successivamente al conseguimento del titolo.
Giovanni Schiuma
Direttore Scientifico
Alessandra Ricciardelli
Coordinatore Scientifico
Culture and Heritage Management
Coordinatore Operativo
Le ore totali di formazione vengono ripartite come di seguito:
Il Master prevede un numero di ore così ripartite:
Heritage, Strategy e Management: percorsi di co-creazione di valore per il patrimonio culturale e del territorio
Tutela, conservazione programmata e valorizzazione dell’Heritage in ottica di sviluppo sostenibile
Politiche d’innovazione, strategie e management e nuove forme di gestione dell’Heritage
La pianificazione paesaggistica, la valutazione della compatibilità ambientale e sostenibilità
Innovazioni nel diritto di beni culturali e dell’Heritage
Culture Management
Innovazione, ICT e tecnologie per cultura e Heritage
Il finanziamento della valorizzazione dell’Heritage e dei beni culturali
Processi e strumenti di marketing e comunicazione del territorio
Esperienze nazionali e internazionali di Culture e Heritage Management
La frequenza è obbligatoria nella misura di almeno il 70% delle lezioni. Il percorso sarà disponibile sia in presenza a Casamassima (Ba) sia in live streaming grazie alla piattaforma G-Suite in gradi di massimizzare l’interazione con i docenti e la piena fruibilità dei contenuti.
Prenota il tuo posto ai master a numero chiuso della LUM School of Management.
Fino al 29 luglio per chi si iscrive ai master 2022/2023 è possibile usufruire del 15% di sconto a fronte di un acconto di 500 euro di preiscrizione.
– La quota per i dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche convenzionate è di € 6.000
– È prevista una riduzione del 10% per i laureati dell’Università LUM.
– Sono attive le seguenti forme di finanziamento. Per informazioni (finanziamentimaster@lum.it)
– Con Decreto del 19 dicembre 2019, “Individuazione degli importi delle tasse e dei contributi delle Università non statali ai fini della detrazione dell’imposta lorda, anno 2019” il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha reso noti gli importi detraibili da indicare nelle dichiarazioni 730 o nel Modello UNICO. La spesa massima riferita agli studenti iscritti ai master di primo e secondo livello è pari ad € 1.800.
La nostra è un’offerta formativa completa, che si arricchisce di anno in anno di contenuti in linea con le esigenze delle aziende e del mercato del lavoro.
Puoi contattarci anche utilizzando il form