La nostra è un’offerta formativa completa, che si arricchisce di anno in anno di contenuti in linea con le esigenze delle aziende e del mercato del lavoro.
Inizio
05/03/2021
Termine
21/01/2021
Edizione
5
Lingua
Italiano
Format
Part-Time
Sede
Matera
Termine iscrizioni
01/03/2021
Sulla base dei principi del “New Public Management” e delle situazioni dei sistemi artistico – culturali pubblici e privati in numerosi Paesi europei, è ormai ampiamente nota la crescente rilevanza assunta dai nuovi modelli e dalle specifiche policies a supporto dell’innovazione strategica, organizzativo – gestionale e della sostenibilità economico-finanziaria nei settori “culture and heritage” al fine di rispondere efficacemente alla sfida di coniugare obiettivi di conservazione e tutela, con quelli di fruibilità e valorizzazione, nonché di efficienza economica, contenimento dei costi di funzionamento, qualità, continuità ed affidabilità dei servizi.
Si tratta pertanto di una grande sfida che impegna fortemente le istituzioni, le organizzazioni e le risorse umane coinvolte nei settori “culture and heritage” su diversi piani. Malgrado la crescente importanza delle questioni e la necessità di affrontare tali nuove sfide, l’attenzione della ricerca e dell’alta formazione su questi temi appaiono ancora limitati. In particolare, ancora poco è stato detto e trasferito in termini di conoscenze circa i modelli, le politiche, le risorse, i beni, i processi, i fattori e le condizioni di contesto che concorrono a determinare e migliorare la capacità innovativa dei settori “culture and heritage” e, di conseguenza, le prestazioni complessive delle organizzazioni in essi operanti: tali elementi, infatti, in concorso con elementi di matrice normativa pubblica, possono stimolare o inibire fortemente il cambiamento all’interno del settore e, pertanto, la loro conoscenza è essenziale per progettare strategie di innovazione appropriate ed efficaci. In tale contesto, pertanto, i benefici derivanti dalla comprensione e dall’applicazione di nuovi modelli, strumenti e politiche a supporto del cambiamento nei settori “culture and heritage” sono rilevanti non solo per le organizzazioni e le istituzioni, in termini di miglioramento degli impatti delle loro azioni, dell’efficienza dei processi interni e delle attività di fornitura del servizio verso l’utente/cliente, ma anche per gli utenti/clienti stessi, in termini di miglioramento della soddisfazione della propria domanda di consumo culturale. L’esigenza di confrontarsi con strumenti e politiche nuovi, sotto il profilo lavorativo e operativo, rende necessario un percorso formativo di livello avanzato per la gestione delle relative problematiche finalizzato a: – fornire le conoscenze di base necessarie per affrontare i processi di valorizzazione del patrimonio culturale e pianificazione territoriale nell’ottica di una strategia di conservazione e tutela dell’Heritage in quanto tale; – effettuare un’analisi completa delle caratteristiche e dei bisogni del territorio per valutarne le concrete possibilità di intervento volte alla conservazione e valorizzazione; – gestire (pianificare, realizzare, valutare, monitorare) i processi di conservazione, tutela e valorizzazione dell’Heritage e di sviluppo territoriale nell’ambito di equipe multidisciplinari; – sviluppare una visione manageriale per il corretto esercizio della propria professione nell’ambito della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e della pianificazione territoriale
Il Master si rivolge ad ingegneri, architetti, avvocati, commercialisti, geometri, sia liberi professionisti sia dipendenti di Pubbliche Amministrazioni (comuni, province e regione), a imprenditori, nonché ai giovani laureati, ai dipendenti di aziende (pubbliche e private) ed a professionisti di altri settori tecnici che vogliano ampliare il proprio bagaglio di competenze nel settore della Cultura e dell’Heritage.
L’ammissione al Master è subordinata al conseguimento di una laurea di II livello o titolo di studio estero equipollente, in discipline economiche, tecnico-scientifiche e quantitative, giuridiche, umanistiche e socio-politiche. Possono partecipare alla selezione anche coloro che sono candidati a conseguire il titolo di studio richiesto, a condizioni che conseguano tale titolo entro la sessione straordinaria dell’A.A. 2018-2019 (marzo 2020). Tali candidati saranno ammessi con riserva e potranno perfezionare l’iscrizione al Master solo successivamente al conseguimento del titolo.
Giovanni Schiuma
Direttore Scientifico
Alessandra Ricciardelli
Coordinatore Scientifico
Morena Martire
Coordinatore Operativo
Le ore totali di formazione vengono ripartite come di seguito:
360 ore di lezioni frontali;
640 ore per attività di approfondimento formativo (studio e discussione, esercitazioni e seminari, laboratori di approfondimento, ecc.);
500 ore di Project Work.
Heritage, Strategy e Management: percorsi di co-creazione di valore per il patrimonio culturale e del territorio
Tutela, conservazione programmata e valorizzazione dell’Heritage in ottica di sviluppo sostenibile
Politiche d’innovazione, strategie e management e nuove forme di gestione dell’Heritage
La pianificazione paesaggistica, la valutazione della compatibilità ambientale e sostenibilità
Innovazioni nel diritto di beni culturali e dell’Heritage
Culture Management
Innovazione, ICT e tecnologie per cultura e Heritage
Il finanziamento della valorizzazione dell’Heritage e dei beni culturali
Processi e strumenti di marketing e comunicazione del territorio
Esperienze nazionali e internazionali di Culture e Heritage Management
Il Master si propone l’obiettivo di formare amministratori pubblici, funzionari e dirigenti pubblici, manager e imprenditori al fine di colmare alcuni dei gap e delle esigenze precedentemente esposte e di affiancarli nell’identificazione, analisi, sviluppo di approcci, modelli e strumenti economico-gestionali – nonché linee guida per la comprensione, la gestione e la valutazione delle dinamiche di innovazione all’interno dei settori culture and
heritage”. Nello specifico, i percorsi formativi intendono formare i partecipanti al fine di:
– sviluppare conoscenze tecnico-specialistiche negli ambiti culturali, naturalistici, ambientali e paesaggistici e del patrimonio strettamente interconnessi nella visione di una tutela e di uno sviluppo futuro orientato alla sostenibilità;
– creare e gestire reti al fine di integrare e promuovere le scelte riguardanti il territorio, il paesaggio e l’ambiente e le forme d’offerta nei circuiti della fruizione dei beni culturali;
– favorire la progettualità sociale, la partecipazione responsabile e la facilitazione dei processi di governo del territorio, della sostenibilità e della valorizzazione dei beni culturali in quanto beni comuni;
– utilizzare metodi e tecniche al fine di ideare, progettare, tutelare, conservare e valorizzare i beni culturali, territori, paesaggi ed ambiente;
– progettare e sviluppare iniziative educative, comunicative e promozionali riguardanti la vivibilità attraverso la conservazione, la valorizzazione e lo sviluppo dei beni culturali in quanto beni comuni.
– sviluppare linee guida che possano supportare gli operatori dell’Heritage e cultural management nella definizione di strategie ed azioni di gestione e valorizzazione degli asset tangibili ed intangibili delle loro organizzazioni in un’ottica di orientamento all’innovazione ed al miglioramento della qualità dei servizi
– identificare le leve su cui agire per supportare ed incentivare azioni e comportamenti innovativi nel rispetto del quadro normativo e regolamentare dei settori della cultura e dell’Heritage.
La frequenza è obbligatoria nella misura di almeno il 70% delle lezioni.
– È prevista una riduzione del 10% per i laureati dell’Università LUM.
– È attiva la finestra di “Pass Laureati 2020 della Regione Puglia – Voucher per la formazione post-universitaria”. Clicca qui per maggiori informazioni.
– Sono attive le seguenti forme di finanziamento Per informazioni contattare la Dott.ssa Ilaria Sciacovelli (finanziamentimaster@lum.it)
– Con Decreto del 19 dicembre 2019, “Individuazione degli importi delle tasse e dei contributi delle Università non statali ai fini della detrazione dell’imposta lorda, anno 2019” il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha reso noti gli importi detraibili da indicare nelle dichiarazioni 730 o nel Modello UNICO. La spesa massima riferita agli studenti iscritti ai master di primo e secondo livello è pari ad € 1.800.
La nostra è un’offerta formativa completa, che si arricchisce di anno in anno di contenuti in linea con le esigenze delle aziende e del mercato del lavoro.
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